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Avvelenamento e intossicazione nel cane

Pubblicato il 12/07/2022
Pet's Anatomy

La differenza tra avvelenamento e intossicazione è molto sottile.

Il primo riguarda la contaminazione con veleni di sostanze che possono essere bevute o ingerite.

Mentre l’intossicazione comporta l’assunzione di alimenti che contengono sostanze chimiche velenose o tossine prodotte da microrganismi.

Analizziamo nello specifico la situazione di avvelenamento nel cane: 

l’avvelenamento è una condizione patologica che si manifesta a seguito di ingestione di sostanze tossiche e nocive oppure a seguito di ingestione di sostanze normalmente ben tollerate dall’organismo ma assunte in dosaggi molto elevati.

Purtroppo esistono moltissimi tipi di avvelenamento. Le più comuni fonti di avvelenamento le si possono trovare in cibi, piante, farmaci, prodotti chimici, usati solitamente in ambiente domestico, come detersivi e detergenti, pesticidi e prodotti chimici industriali.

Analizziamo ora uno per uno le possibili fonti di avvelenamento:

1. Avvelenamento da pesticidi: I più comuni sono la Metaldeide (lumachicida) e i rodenticidi e la stricnina (veleno per topi)

2. Avvelenamento da prodotti domestici:Candeggina, ammoniaca, organofosforici e carbammati presenti nei prodotti di pulizia, sostanze caustiche (come la soda caustica) o sostanze acide.

3. Avvelenamento da farmaci:In entrambi Antinfiammatori non steroidei (acido acetilsalicilico, nimesulide, ibuo e ketoprofene) ad uso umano, ivermectina.Nel gatto: permetrina (antiparassitari per cani), tachipirina

4. Avvelenamento da piante:Stella di natale, l’oleandro, i funghi tossici, l’edera, nel gatto il  giglio

5.  Avvelenamento da animali:gli animali di cui il morso o l’ingestione possono dare problemi, questi animali sono: il ragno violino, la vedova nera, veleno di rospo e di serpente come la vipera.

Si parla invece di intossicazione nei seguenti casi

1. Intossicazione da liquidi industriali:Glicole etilenico (antigelo per automobili), liquido di raffreddamento dei motori, benzina

2. Intossicazione da cibi:          Cioccolato, cipolla (soprattutto nei cuccioli), prezzemolo, uva, noci

 

Ma quali sono i sintomi nel cane?

I sintomi possono essere diversi e differenti e possono passare da sintomi gastroenterici come vomito e dissenterie, a sintomi neurologici come tremori, incoordinazione, convulsioni, stato comatoso, fino ad arrivare a petecchie e sanguinamenti incontrollati.

 

Se si dovesse verificare questa condizione come bisogna intervenire?

Se ci si accorge che il cane è stato avvelenato è fondamentale andare il prima possibile dal proprio veterinario e se si riesce prendere e portare con sé la confezione del prodotto avvelenante o riportare la causa così da aiutare al meglio il veterinario.

 

E se invece ci troviamo di fronte ad un avvelenamento da bocconi?

Questo tipo di avvelenamento è il più comune soprattutto nei cani.

 

Quanti tipi di bocconi avvelenati esistono?

Purtroppo i bocconi possono contenere diverse sostanze velenose come la stricnina, il veleno per topi, per lumache, il liquido di raffreddamento del motore oppure materiale che causa il perforamenti perché all’interno contengono materiali come chiodi o pezzi di vetro.

I sintomi in questo caso variano a seconda della tipologia del boccone;

- In caso di boccone avvelenato con la stricnina si ha la presenza di una sintomatologia neurologica molto grave e letale che si verifica dopo 10-30 minuti.  

- Il veleno per lumachesintomi gastroenterici e neurologici simili a quelli della stricnina ma compaiono entro le 2 o 3 ore.

- Il veleno per topi procura invece emorragie interne ed esterne che possono manifestarsi nell’arco delle 24/72 ore dopo l’avvenuta indigestione.

- Il liquido di raffreddamento per automobili causa sintomi gastroenterici e neurologici da 30 minuti alle 72 ore successive.

Purtroppo non esiste un modo per riconoscere un boccone avvelenato, solitamente si trovano sotto forma di polpetta o di bocconcini e sono formati da carne, da prosciutto, uova e piccole carcasse di animali in modo che il cane ne sia attratto.

Se è possibile è consigliato raccogliere quel che rimane del boccone e portarlo dal veterinario per anticipare il più possibile la diagnosi.

Anche se è difficile effettuare un’identificazione del veleno assunto dal cane è fondamentale recarsi il prima possibile dal veterinario per iniziare immediatamente le cure.

 

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